Impasse




Durata: 3.49 min
Regia: Bram Schouw
Paese d’origine: Olanda
Anno: 2008
Lingua: francese
Genere: fiction
Età consigliata: 13 – 18 anni

 

Parole chiave

Sinossi

Un treno sfreccia nella notte e il movimento sveglia i passeggeri. Un giovane uomo con la testa rasata guarda fuori dalla finestra, in quel momento una donna africana entra nel vagone, sistema il bagaglio e si siede di fronte a lui. Lui la guarda ma, quando lei ricambia lo sguardo, si gira dall’altra parte. Quando la ragazza scende, il giovane uomo si gira a guardarla e svela un tatuaggio: un’enorme svastica sul collo.

Premessa

Il cortometraggio racconta come un incontro di sguardi, l’occasione di instaurare una relazione reale, possa mettere in tensione il pregiudizio razzista con sentimenti di senso opposto.
Il pregiudizio si regge spesso sulla mancanza di contatto reale con l’altro ma anche sulla non disponibilità a pensare “copioni” di interazione alternativi a quelli del conflitto, il film presenta una possibile incrinatura nelle dinamiche di contrapposizione e di odio.
Quante occasioni di incontro con ”gli altri” abbiamo per la strada o sui mezzi pubblici? Siamo in grado di considerare questi incontri come potenziali di trasformazione dei nostri giudizi nei confronti degli altri? Che ruolo hanno la curiosità, le emozioni e la scoperta di sentimenti da condividere nel superare logiche di contrapposizione nella realtà?

Tracce di discussione

La discussione sul film può aiutare gli studenti ad approfondire i temi delle trasformazioni sociali e culturali della nostra società; dell’interazione quotidiana con la ricchezza frutto del coabitare di mondi diversi in un medesimo contesto; del superamento delle paure e del pregiudizio attraverso l’incontro e la condivisione di esperienze comuni; della dimensione emotiva che la relazione con gli altri comporta dell’esistenza di ideologie razziste che predicano l’odio verso alcuni gruppi di persone (immigrati, rom, ebrei, omosessuali ecc.).

– Chiedete agli studenti di raccontare quello che hanno visto e di condividere le loro opinioni. Chiedete loro di raccontare un episodio in cui sia capitato loro di aver cambiato opinione dopo aver conosciuto meglio una persona.

– Noi viviamo in una società multilinguistica, multiculturale, multietnica e plurale ma alcune persone soffrono questa condizione e immaginano, al contrario, una società monoculturale e omogenea. Perché secondo voi?
Lasciate che gli studenti elenchino le motivazioni e loro interpretazioni. Riflettete con gli studenti sul fatto che esistono delle condizioni sociali, politiche, economiche che rappresentano un terreno fertile perché si sviluppino atteggiamenti razzisti e xenofobi, per esempio, come suggerisce lo storico David Bidussa:

“Tassi di disoccupazione consistente, condizioni economiche di recessione, convinzione diffusa di aver avuto un passato di successo ora infranto da una crisi sociale senza precedenti, un ceto medio frustrato, una generazione di giovani sempre più arrabbiata, un’opinione, pubblica che non ha alcuna fiducia in una classe politica che considera autoriferita, comunque preoccupata solo di fare i fatti propri e convinta che al governo ci siano esponenti che non difendono gli intessi nazionali, la convinzione diffusa che il proprio paese sia diventato il paese di tutti gli stranieri, ma non degli ‘indigeni’”.

Per riflettere su questi aspetti può essere utile commentare insieme la seguente rifessione del sociologo francese Michel Wiewiorka:

“Il razzismo è una sfida che non va trattata né per eccesso, considerandola, cioè un flagello generalizzato, o drammatizzando gli eventi che ne sono espressione, né per difetto, banalizzandolo o minimizzandolo. Iscritto nei meccanismi del funzionamento e del cambiamento sociale, esso è suscettibile di estendersi ogni volta che le istituzioni e il sistema politico si dimostrano incapaci di gestire in modo democratico le difficoltà sociali o culturali, e più ancora la loro commistione”.

Per approfondire

GIOCO DELLA GUIDA

3. Cambiati gli occhiali
10. Giocare con le immagini

CONSIGLIO DI LETTURA

Il buio oltre la siepe, Lee Harper, Feltrinelli Kids. Grandi letture,  2011 (dai 13 anni)
Denti Bianchi, Zadie Smith, Mondadori, 2001 (dai 16 anni)

CONSIGLIO DI VISIONE

This is England, Shane Meadows, 2006

GLOSSARIO: NEONAZISMO

Il termine neonazismo è usato in riferimento ai movimenti sociali o politici intenti a far rivivere il nazismo, successivi alla seconda guerra mondiale. Poiché nell’immaginario collettivo e anche giuridicamente, il nazismo è considerata un’ideologia da condannare, tali movimenti non usano i termini neonazismo (o neofascismo) per descrivere se stessi.
Gli ideali adottati dai gruppi neonazisti possono variare, ma spesso includono l’apologia di Adolf Hitler, i simboli della Germania nazista (come la svastica), le manifestazioni di antisemitismo e anche di razzismo, in particolare verso gli stranieri.

 

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